SCUOLA DELLA INFANZIA

ASPETTI EDUCATIVI FORMATIVI

La scuola si propone di:

  • aiutare bambini e genitori ad impegnarsi per il bene degli altri, a condividere ed a responsabilizzarsi, coinvolgendoli, in prima persona, nelle varie iniziative di carattere culturale, educativo, sociale e sportivo;
  • coltivare l’educazione morale dei bambini nella triplice dimensione: personale, comunitaria e sociale, promovendo lo spirito di onestà, fraternità, solidarietà, pace e giustizia;
  • aiutare i piccoli a formulare pensieri, frasi, domande sulla realtà in cui vivono, per formarsi una personalità sempre più autonoma dai condizionamenti ambientali;
  • filtrare, in una maniera adeguata al loro livello di comprensione, le tante informazioni fornite, soprattutto dai mass-media,
  • sviluppare nel piccolo l’abitudine a sapere gestire il tempo libero e a rispettare l’ambiente in cui vive.

ASPETTI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

Primo inserimento nel sociale

L’insegnante:

  • valorizza al massimo il momento dell’incontro tra genitori e scuola;
  • stabilisce subito un rapporto di famiglia con i genitori, improntato ad una sincera, attiva e costruttiva collaborazione;
  • crea un’atmosfera di gioia, serenità e tranquillità che si ripercuote positivamente sull’ambiente in generale e su tutti i bambini;
  • crea un atteggiamento sereno e fiducioso verso le persone e l’ambiente, mettendo il bambino nella condizione ottimale di: maturare la propria identità; conquistare l’autonomia; sviluppare le competenze.

INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO

La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere:

  • lo sviluppo dell’identità,
  • dell’autonomia, della competenza,
  • della cittadinanza.

Sviluppare l’identità significa:

  • imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze ;
  • imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irrepetibile;
  • sperimentare diversi ruoli e diverse forme d’identità: figlio, alunno, compagno, maschio, femmina, appartenente ad una comunità

Sviluppare l’autonomia comporta :

  • l’acquisizione della capacità d’interpretare e governare il proprio corpo;
  • partecipare alle attività nei diversi contesti;
  • avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;
  • realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi;
  • provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto;
  • esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;
  • esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana.

Sviluppare le competenze significa:

  • imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto;
  • descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi;
  • sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

Sviluppare il senso della cittadinanza significa:

  • Scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero,
  • l’attenzione al punto di vista dell’altro,
  • il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri,
  • il rispetto della persona e della natura.

CAMPI DI ESPERIENZA


Come previsto dalle indicazioni ministeriali, il bambino vive le sue esperienze, svolge le sue attività, sviluppa le sue capacità, percorre il suo iter formativo in diversi ambiti specifici, definiti campi di esperienza, che l’insegnante programma, organizza e gestisce lungo l’arco di tempo che va dai tre ai sei anni.
Ogni campo di esperienza, nella sua specificità, presenta una vasta gamma di attività, di esperienze educative, di metodologie e di strumenti di verifica .
Le insegnanti adeguano costantemente mezzi e strumenti, metodi e contenuti al contesto
di ogni sezione e di ogni bambino in particolare, allo scopo di salvaguardare l’individualità
dei singoli, per valorizzare al massimo le capacità e le potenzialità di tutti.